Nelle 5/6 ore d’attesa abbiamo deciso di riempire il vuoto visitando Milano ed incontrando un autista napoletano, di Forcella, sul bus del ritorno che ci ha fatto sentire immediatamente a casa… Ritornati all’aeroporto abbiamo mangiato e atteso l’aereo. Eravamo liberi dai bagagli in quanto ci sarebbero stati recapitati direttamente a Barcelona. Alle 17.30 prendiamo il secondo aereo, con destinazione Barcelona. Arrivati a destinazione ci dirigiamo verso la zona di ritiro bagagli, e nel frattempo, date le voci dei giorni precedenti, ci scherziamo su. Con gran sorpresa, e felicità, veniamo smentiti ed i bagagli, seppur attendendo diversi minuti, ci sono tutti (una valigia a testa).
Ci dirigiamo verso il treno che ci porterà a Barcelona, e dopo aver preso la metro siamo sulla Rambla, dove era la nostra abitazione. In una traversa della strada principale troviamo l’appartamento e la prima impressione non è delle migliori, ma dovendoci stare solo 4 giorni, e passando gran parte del tempo per le strade della città, cerchiamo di riprenderci da questo piccolo shock. Scendiamo verso le 23.00 e mangiamo da Burger King, e soprattutto beviamo. Più tardi ci incontriamo con un amico di università, Armando, che ci da diverse dritte sulla città. I giorni a Barcelona passano in fretta, benchè massacranti, sono piacevoli in quanto abbiamo visitato tutto, dal museo di Picasso al Camp Nou, dalla Sagrada Familia al Parc Guell, dal Barrio Gotico a Barceloneta… Il 18 agosto andiamo a ritirare l’auto precedentemente prenotata da EuropCar e ci dirigiamo a Salou (Tarragona). La città non è l’ideale, non come ce l’aspettavamo, ma la casa è decisamente migliore, e comunque riusciamo ad ambientarci facilmente. Nei vari giorni riusciamo a visitare anche Tarragona, Cambrils e Valencia (quest’ultima a 250 km di distanza). Nella notte tra il 24 ed il 25 agosto partiamo verso la mezza con direzione Barcelona. Arrivando in anticipo rispetto all’orario di partenza dell’aereo (alle 6.50) decidiamo di fare un giro di notte per Barcelona sperando di ammirare la Sagrada illuminata… e invece, con nostra delusione, non lo era. Ci dirigiamo verso l’aeroporto, verso le 3.30 alle 4.00 inizia il ceck-in. Posiamo l’auto e ci prepariamo a salutare i nostri bagagli, sperando di rivederli a Napoli. Inganniamo il tempo giocando a carte e poi ci imbarchiamo con destinazione Milano Malpensa… Siamo distrutti, barcolliamo ma alla fine arriva l’ora dell’imbarco per Napoli. A Napoli come potete immaginare la “simpatica” sorpresa. Su 4 bagagli ne arriva solo 1. Mancano il mio. quello della mia ragazza, e quello della nostra amica. Che bello, sono andato in vacanza, mi sono divertito, sono tornato e mi sono intossicato. Grazie Malpensa, ci hai (MAL)pensato tu.
EDIT: Ieri, 28 agosto 2007, mi sono stati restituiti i bagagli.
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